Abbiamo passato parte del pomeriggio a ” lavare” le foglie del ciliegio coperte letteralmente di afidi.
C’erano anche alcune coccinelle. Le abbiamo catturate e riposizionate dopo il lavaggio, visto che era impossibile eliminare tutti gli afidi. Domani si ricontrolla, e dobbiamo pensare a una soluzione.
L’Afide nero del Ciliegio o Myzus cerasi è un afide di colore nerastro lucido, allo stadio adulto, è più chiaro negli stadi giovanili; le sue dimensioni sono circa di 2 mm di lunghezza. L’Afide nero colonizza le foglie ed i germogli. Il danno si manifesta sulle foglie, che si deformano e si accartocciano, e sui germogli a causa delle punture dell’insetto.
Si possono verificare danni anche ai peduncoli dei frutti o alle ciliegie, con gravi ripercussioni sulla produzione. Infine l’Afide nero produce abbondante melata. In primavera nascono le neanidi che evolvono in fondatrici; queste originano una serie di generazioni la cui massima presenza, sul Ciliegio, si ha tra la fine di aprile e i primi giorni di giugno con sovrapposizioni di varie generazioni.
Afide nero del Ciliegio
(foto da http://www.agraria.org)
In estate compaiono le migranti che si portano gradualmente sugli ospiti secondari, abbandonando il Ciliegio.
In autunno ritornano sul Ciliegio per deporre l’uovo durevole (può essere che alcune femmine partenogenetiche rimangano sul Ciliegio anche in estate e vi chiudano il ciclo in autunno).
Tra i nemici naturali degli Afidi ci sono i Coleotteri Coccinellidi (Adalia bipunctata, Coccinella septempunctata e C. decempunctata), i Rincoti Antocoridi: generi Orius e Anthocoris, iNeurotteri Crisopidi, i Ditteri Sirfidi ed altri. Si possono usare insetticidi a base di piretro.