Video

Biscotti

Dopo un lungo silenzio sul blog (ma un lavoro continuo nell’orto), oggi c’è una bella novità. La 1A, che svolge il suo lavoro agricolo con la 3A, ha vinto un premio che ci permetterà l’acquisto di nuove attrezzature per l’orto.
Ecco il video della 1A premiato al concorso http://www.forestintheworld.org/contest/

Orti gemellati

Un nuovo progetto per il 2012: un gemellaggio con un orto africano.

In collaborazione con la condotta Milano nord di Slow Food, ecco in sintesi di cosa si tratta:

Uno dei punti chiave del progetto “Mille orti in Africa” è l’integrazione tra l’esperienza
agricola, la condivisione comunitaria e le attività educative/divulgative.
Ogni orto Slow Food non è un progetto a sé stante, ma si inserisce nella comunità come
esperienza di condivisione. Offre la possibilità a diverse generazioni di incontrarsi, di
scambiare conoscenze, di rafforzare lo spirito di solidarietà e di amicizia.

La condivisione avviene nelle singole comunità, fra le comunità dello
stesso paese, fra quelle di nazioni diverse. I coordinatori nazionali del progetto svolgono
un ruolo chiave per assicurare che la condivisione sia totale.

Tutte le esperienze e le conoscenze (su sostenibilità ambientale, qualità del cibo locale…)
sono messe in rete attraverso seminari regionali, scambi di informazioni, incontri, visite
reciproche tra le comunità, ecc.

“L’orto è come un viaggio, si imparano molte cose, anche dai compagni di viaggio:
noi stiamo imparando moltissimo dai bambini.”
John Kyobe, insegnante presso la scuola superiore di Mukuno, Uganda

I cachi sono quasi pronti

Il nostro alberello ha prodotto pochi frutti, ma bellissimi. Speriamo di poterli mangiare la prossima settimana.

La scuola sta per finire e l’orto comincia a produrre!

Martedì 7 giugno ore 13.40 – 14.30 pranzo a scuola con i prodotti dell’orto

I ragazzi della 3aA, del gruppo Laboratorio Scientifico, del gruppo del prof. Piermatteo e di Alternativa 2C  cucinano e mangiano insieme in aula mensa.

Menù

Conchiglie al sugo di zucchine

con parmigiano a volontà

Assaggi del casaro

Salame di cioccolato

Dessert a sorpresa

Vandalismi

Stamattina arrivando a scuola abbiamo visto cos’hanno fatto al Kaki tree:


Cosa possiamo dire?
L’ignoranza, la stupidità, la mancanza di rispetto per il bene comune producono cose come queste.
Noi ricostruiremo il recinto e ripareremo i danni. Il mondo continua grazie a chi ricostruisce e non grazie a chi distrugge.

L’albero di Giovanni Falcone

Oggi è il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci.

Giovanni Falcone (1939-1992)

La Strage di Capaci è l’attentato mafioso in cui il 23 maggio 1992, sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Giovanni Falcone venne insignito della medaglia d’oro al valor civile con questa motivazione:

“Magistrato tenacemente impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata, consapevole dei rischi cui andava incontro quale componente del ‘pool antimafia’, dedicava ogni sua energia a respingere con rigorosa coerenza la sfida sempre più minacciosa lanciata dalle organizzazioni mafiose allo Stato democratico. Proseguiva poi tale opera lucida, attenta e decisa come Direttore degli Affari Penali del Ministero di Grazia e Giustizia ma veniva barbaramente trucidato in un vile agguato, tesogli con efferata ferocia, sacrificando la propria esistenza, vissuta al servizio delle Istituzioni”.

Un albero situato di fronte l’ingresso del suo appartamento, nella centralissima via Emanuele Notarbartolo a Palermo, raccoglie messaggi, regali e fiori dedicati al giudice: è “l’albero Falcone“.

L'albero Falcone

Se vuoi saperne di più sulla strage di Capaci guarda il video (è la notizia data dal telegiornale la sera del 23 maggio 1992).

I primi prodotti dell’orto

ecco le foto:

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Vittoria

Il Kaki Tree su “Il Giorno”

La cerimonia su “Il Giorno”:

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AFIDI NERI

Abbiamo passato parte del pomeriggio a ” lavare” le foglie del ciliegio coperte letteralmente di afidi.
C’erano anche alcune coccinelle. Le abbiamo catturate e riposizionate dopo il lavaggio, visto che era impossibile eliminare tutti gli afidi. Domani si ricontrolla, e dobbiamo pensare a una soluzione.

L’Afide nero del Ciliegio o Myzus cerasi è un afide di colore nerastro lucido, allo stadio adulto, è più chiaro negli stadi giovanili; le sue dimensioni sono circa di 2 mm di lunghezza. L’Afide nero colonizza le foglie ed i germogli. Il danno si manifesta sulle foglie, che si deformano e si accartocciano, e sui germogli a causa delle punture dell’insetto.
Si possono verificare danni anche ai peduncoli dei frutti o alle ciliegie, con gravi ripercussioni sulla produzione. Infine l’Afide nero produce abbondante melata. In primavera nascono le neanidi che evolvono in fondatrici; queste originano una serie di generazioni la cui massima presenza, sul Ciliegio, si ha tra la fine di aprile e i primi giorni di giugno con sovrapposizioni di varie generazioni.

Afide nero del Ciliegio

(foto da http://www.agraria.org)

In estate compaiono le migranti che si portano gradualmente sugli ospiti secondari, abbandonando il Ciliegio.
In autunno ritornano sul Ciliegio per deporre l’uovo durevole (può essere che alcune femmine partenogenetiche rimangano sul Ciliegio anche in estate e vi chiudano il ciclo in autunno).

Tra i nemici naturali degli Afidi ci sono i Coleotteri Coccinellidi (Adalia bipunctata, Coccinella septempunctata e C. decempunctata), i Rincoti Antocoridi: generi Orius e Anthocoris, iNeurotteri Crisopidi, i Ditteri Sirfidi ed altri. Si possono usare insetticidi a base di piretro.

La festa del Kaki Tree

Stamattina, alla presenza delle autorità comunali e della stampa, abbiamo festeggiato il kaki tree, finalmente messo a dimora nel giardino della scuola. Una mattinata intensa per i preparativi (grazie alla 1aA, che ha ritagliato, incollato e dipinto le decorazioni, disegnato gli alberi e decorato i cartelloni; grazie a tutti i ragazzi che hanno scavato sotto il sole; grazie ai “segretari distratti” Matteo e Susanna; grazie alla fotografa Simona, autrice di tutte le foto qui pubblicate, e di molte altre; grazie alla prof. Rotundo che ha scelto la poesia letta da Caterina e Luca; grazie al prof. Moschetta che ha accompagnato con la chitarra il coro dei ragazzi; grazie a Geraldina Strino di Giardini Preziosi per gli origami e il coordinamento con la primaria, il Comune e la stampa; grazie alle docenti delle terze del plesso Frank-Einaudi e ai loro alunni che hanno portato il loro lavoro sugli alberi; grazie ai ragazzi della primaria M. Galli e alla loro insegnante che hanno idealmente preso in consegna il kaki tree e l’orto) e poi via, nell’orto.


Nell'orto per la cerimonia

Del buon terriccio per il Kaki Tree

Decorazioni

Un caco per la pace

Presto le foto di tutta la cerimonia!